• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

Dolori Articolari e Muscolari

  • Blog
  • DOLORI ARTICOLARI
    • RIMEDI
    • PATOLOGIE
  • DOLORI MUSCOLARI
    • RIMEDI
    • PATOLOGIE

DOLORI MUSCOLARI: 5 CAUSE E COME RIDURLI

dolori muscolari

Oggi parliamo dei dolori muscolari, analizzando 5 cause e scoprendo come ridurli.

I dolori muscolari possono avere diverse cause, e altrettanti possibili trattamenti.

Nella maggior parte dei casi sono banali conseguenze di movimenti scorretti improvvisi o protratti nel tempo. Ma a volte possono essere il sintomo di una patologia che va affrontata con l’aiuto del medico.

Indice

  • DOLORI MUSCOLARI: 5 CAUSE PRINCIPALI
  • CRAMPI MUSCOLARI
    • CRAMPI MUSCOLARI: CAUSE
    • CRAMPI MUSCOLARI: COSA FARE
    • COME PREVENIRE I CRAMPI MUSCOLARI
  • CONTRATTURE MUSCOLARI
    • CAUSE DELLE CONTRATTURE MUSCOLARI
    • TRATTAMENTO DELLE CONTRATTURE MUSCOLARI
    • PREVENZIONE DELLE CONTRATTURE MUSCOLARI
  • STIRAMENTI MUSCOLARI
    • STIRAMENTO MUSCOLARE: SINTOMI
    • CAUSE DEGLI GLI STIRAMENTI MUSCOLARI
    • TRATTAMENTO DEGLI STIRAMENTI MUSCOLARI
  • STRAPPI MUSCOLARI
    • STRAPPI MUSCOLARI: SINTOMI GENERALI
    • CAUSE DEGLI STRAPPI MUSCOLARI
    • PREVENIRE GLI STRAPPI MUSCOLARI
  • FIBROMIALGIA
    • SINTOMI DELLA FIBROMIALGIA
  • TENDINITE
    • TENDINITE: SINTOMI
    • TENDINITE: CAUSE
    • TENDINITE: TRATTAMENTO
    • RIPOSO
    • CALDO E FREDDO
    • ANTIDOLORIFICI
    • FISIOTERAPIA
  • ALTRE EVENTUALI CAUSE DI DOLORI MUSCOLARI
  • DOLORI MUSCOLARI SUDDIVISI PER ZONA DEL CORPO
  • DOLORI MUSCOLARI ALLE GAMBE
    • CAUSE DEI DOLORI MUSCOLARI ALLE GAMBE
      • Tra le cause non direttamente correlate allo sport ci sono:
    • CRAMPI MUSCOLARI ALLE GAMBE
    • CONTRATTURE MUSCOLARI ALLE GAMBE
    • STIRAMENTI MUSCOLARI ALLE GAMBE
    • STRAPPI MUSCOLARI ALLE GAMBE
  • DOLORI MUSCOLARI ALLE BRACCIA
    • CAUSE DEI DOLORI MUSCOLARI ALLE BRACCIA
      • NERVI SCHIACCIATI
      • DISTORSIONI
      • SOVRALLENAMENTO
      • TENDINITI
      • OSSA ROTTE
      • ARTRITE REUMATOIDE
      • PROBLEMI CARDIACI
      • TROMBOSI E FLEBITI
  • DOLORI MUSCOLARI ALLA SCHIENA
    • DOLORI MUSCOLARI DORSALI: SINTOMI
    • DOLORI DORSALI: CAUSE
      • CATTIVA POSTURA E SCARSA FORMA FISICA
      • SOVRALLENAMENTO
      • LESIONE TRAUMATICA
      • ERNIA DEL DISCO
      • NERVO SCHIACCIATO
      • OSTEOARTRITE O ARTROSI
      • DOLORE MIOFASCIALE
  • DOLORI MUSCOLARI LOMBARI: CAUSE
    • STRAPPI, STIRAMENTI E CONTRATTURE
    • ERNIA DEL DISCO
    • SCIATICA
    • STENOSI SPINALE
    • CURVATURE ANOMALE DELLA COLONNA VERTEBRALE
  • DOLORI MUSCOLARI AL COLLO
    • I DIVERSI TIPI DI DOLORE MUSCOLARE AL COLLO
      • STRAPPI, DISTORSIONI E STIRAMENTI
      • TORCICOLLO: SPASMO MUSCOLARE
      • DOLORE ALLE ARTICOLAZIONI DELLE FACCETTE
      • DOLORE AI NERVI
      • DOLORE RIFERITO
    • CAUSE DEI DOLORI MUSCOLARI AL COLLO
  • RIMEDI PER I DOLORI MUSCOLARI
  • CONCLUSIONI

DOLORI MUSCOLARI: 5 CAUSE PRINCIPALI

Abbiamo visto che i dolori muscolari sono di vario genere e gravità. Tuttavia, è possibile riassumere 5 cause principali:

  • stile di vita: cattiva postura, stress, vita sedentaria, scarso riposo e cattive abitudini alimentari
  • trauma: impatto durante l’attività sportiva, caduta o incidente d’auto
  • sovrallenamento: scarso riscaldamento, attività fisica non proporzionata alla preparazione, sforzi esagerati e protratti, recupero insufficiente
  • patologie muscolari: atrofia, fibromialgia, spasticità, miopatia, fascite…
  • patologie non muscolari, i cui sintomi finiscono però per influenzare anche i muscoli: artriti, problemi cardiaci, tendiniti, diabete, encefalite, epatiti, tumori…

CRAMPI MUSCOLARI

I crampi muscolari sono contrazioni improvvise e involontarie che si verificano in vari muscoli, portando dolore e rigidità.

I muscoli più comunemente colpiti sono quelli delle gambe, ma i crampi possono interessare anche addominali, braccia, mani e piedi.

Il crampo provoca un dolore intenso e immediato, rendendo molto complicato utilizzare il muscolo colpito. Solitamente un crampo non dura più di 15 minuti, e al tatto può dare una sensazione di rigonfiamento del tessuto muscolare.

CRAMPI MUSCOLARI: CAUSE

Le cause dei crampi sono diverse. Spesso derivano da un uso eccessivo dei muscoli, in fase di attività fisica intensa e prolungata. Questo tipo di infortunio è più frequente negli atleti poco idratati, o che hanno perso molti liquidi con il sudore.

Infatti, bassi livelli dei minerali che contribuiscono a una sana funzione muscolare possono causare crampi. Gli sportivi dovrebbero quindi sempre fare il pieno di:

  • calcio
  • potassio
  • sodio
  • magnesio

Un’altra causa di crampi può essere un insufficiente afflusso di sangue alle gambe e ai piedi. In alcuni casi, alcune condizioni fisiche o patologiche possono essere concause di crampi:

  • compressione del nervo spinale
  • alcolismo
  • gravidanza
  • insufficienza renale
  • ipotiroidismo

CRAMPI MUSCOLARI: COSA FARE

I crampi sono generalmente innocui e non richiedono cure mediche specifiche. Tuttavia, è meglio consultare un medico se sono gravi e frequenti, e non migliorano con lo stretching.

In questo caso potrebbe anche essere necessario un esame del sangue per controllare i livelli di potassio e calcio nel sangue, e la funzione renale e tiroidea.

Il medico potrebbe anche prescrivere un’elettromiografia (EMG). Si tratta di un test che misura l’attività muscolare e ne controlla le anomalie.

Una risonanza magnetica può anche essere un test utile per verificare la condizione del midollo spinale. Altri possibili esami sono il mielogramma e la mielografia.

Ai primi segni di crampi a un muscolo, si può alleviarne i sintomi applicando un impacco caldo o freddo all’area dolorante.

Un altro modo per combattere lo spasmo dei crampi è lo stretching del muscolo interessato. Ad esempio, se il tuo polpaccio ha dei crampi, potresti tirare il piede verso l’alto con la mano per allungare (“stretchare”) il muscolo.

È questa la tipica scena che si vede su un campo di calcio, quando un giocatore ha i crampi e un compagno lo aiuta ad allungare il muscolo. Se avete presente il quadro, saprete che l’espressione del calciatore con il crampo non è proprio distesa e serena!

Sì, lo stretching in presenza di un crampo è doloroso, ma si deve resistere: il muscolo presto si “scioglierà”.

Se il dolore non migliora, prova a prendere un farmaco antinfiammatorio da banco, come l’ibuprofene.

COME PREVENIRE I CRAMPI MUSCOLARI

Per prevenire i crampi, come si è già detto, gli sportivi possono utilizzare integratori di calcio e potassio, così da mantenere i muscoli in salute.

Altri metodi di prevenzione sono:

  • fare sempre il riscaldamento prima dell’attività fisica.
  • evitare di fare esercizio subito dopo aver mangiato.
  • ridurre l’assunzione di cibi e bevande che contengono caffeina, come caffè e cioccolato.
  • bere abbastanza liquidi per evitare la disidratazione.
  • aumentare naturalmente l’assunzione di calcio e potassio bevendo latte e succo d’arancia e mangiando banane
  • parlare con il medico per valutare un integratore di vitamine e minerali

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “CRAMPI MUSCOLARI”.

CONTRATTURE MUSCOLARI

Nella scala della gravità delle lesioni muscolari, la contrattura si trova al gradino più basso.

Le contratture muscolari sono delle lesioni che derivano da una contrazione del muscolo superiore alla capacità della fibra muscolare.

Le fibre, raggruppate in fasci che a loro volta formano il tessuto muscolare, sono alcune delle cellule che compongono i nostri muscoli.

Come l’infiammazione, la contrattura è di fatto la soluzione che il nostro corpo trova per risolvere un’emergenza. Se il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione, il muscolo si difende contraendosi.

Ma come riconoscere una contrattura? I sintomi sono:

  • dolori muscolari, ma non così forti da impedire l’attività fisica (cosa comunque da non fare)
  • rigidità muscolare
  • aumento del volume muscolare
  • limitazione dei movimenti
  • impossibilità di utilizzare il muscolo interessato
  • gonfiore e lividi

I muscoli più colpiti da contratture sono:

  • Muscoli della gamba e del ginocchio
    • Gastrocnemio (anche noto come “gemelli”)
    • Soleo
  • Muscoli della coscia
    • Bicipite femorale
    • Sartorio
    • Adduttori
  • Muscoli della spalla e del collo
    • Trapezio
  • Muscoli della schiena
    • Lombari
    • Dorsali

Le contratture muscolari possono interessare chiunque, ma sono chiaramente più frequenti negli atleti. Interessano soprattutto chi fa sforzi esplosivi e scatti, come i calciatori, i runner, i rugbisti…

CAUSE DELLE CONTRATTURE MUSCOLARI

Le contratture muscolari interessano soprattutto gli atleti, e insorgono a causa di:

  • Sollecitazione e sforzo muscolare troppo intenso
  • Riscaldamento inesistente o inadeguato
  • Movimento brusco e improvviso
  • Movimento involontario
  • Allenamento inadeguato
  • Debolezza della muscolatura
  • Movimenti scoordinati

Tra le cause non sportive delle contratture ci sono:

  • Lavori pesanti a cui non si è abituati
  • Scarsa attività fisica
  • Postura scorretta o squilibri posturali
  • Squilibri muscolari
  • Sovrappeso
  • Gravidanza
  • Età dello sviluppo
  • Infezioni che coinvolgono la muscolatura
  • carenza di magnesio, potassio, calcio e sodio
  • disturbi circolatori e malattie metaboliche
  • patologie muscolari/neurologiche
  • patologie articolari
  • temperature rigide e abbigliamento inadeguato
  • scarso riposo muscolare
  • stress eccessivo e prolungato

TRATTAMENTO DELLE CONTRATTURE MUSCOLARI

Per un adeguato recupero dalle contratture muscolari bisognerebbe:

  • passare almeno una settimana a riposo, senza sforzare il muscolo interessato
  • consultare un fisioterapista per una routine di riabilitazione mirata
  • favorire l’afflusso di sangue nella zona interessata, cercando di fare attività aerobica moderata e non invasiva
  • applicare impacchi caldi per sciogliere le fibre muscolari. Il ghiaccio può invece essere utile per arginare il dolore subito dopo la contrattura
  • utilizzare classici rimedi erboristici, ad esempio creme a base di artiglio del diavolo o arnica
  • idratarsi adeguatamente
  • modificare la dieta, privilegiando cibi con nutrienti antinfiammatori, come i grassi Omega 3 (sgombro, salmone, tonno, oli vegetali ecc) e gli alimenti antiossidanti (frutta, verdura, olio d’oliva…). Da evitare invece alcol, grassi saturi, zuccheri…

Possibili trattamenti che richiedono l’intervento di un professionista sono:

  • massaggio decontratturante di fisioterapia
  • laserterapia: sfrutta il laser per incrementare l’attività metabolica, la vasodilatazione e il drenaggio dei liquidi
  • magnetoterapia: sfrutta gli effetti del campo magnetico sul corpo
  • ultrasuoni: mediante le onde acustiche ad alta frequenza stimola il riassorbimento dell’ematoma
  • “kinesio taping”: utilizza la trazione di bende adesive posizionate a seconda del tipo di contrattura e contenenti dei principi attivi
  • tecarterapia: utilizza un condensatore che genera calore all’interno dell’area interessata
  • Tens (stimolazione elettrica nervosa sottocutanea): invia impulsi elettrici con delle placche conduttive, agendo contro lo stimolo doloroso

Tra i farmaci che possono essere utilizzati, su indicazione del medico, ci sono:

  • Farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS): ad uso topico, cioè formulati in pomata, gel o crema, o per uso sistemico
  • Miorilassanti: per rilassare la muscolatura scheletrica e liscia, andando ad agire sul sistema nervoso centrale. Possono essere somministrati per via orale, tramite iniezione o per via topica.

Il medico consiglierà pomate o soluzioni orali a seconda della zona interessata dalla contrattura. Se il dolore è intenso e interessa un’area molto vasta, l’assunzione per via orale è consigliabile.

PREVENZIONE DELLE CONTRATTURE MUSCOLARI

Il vecchio adagio secondo il quale prevenire è meglio di curare è tanto trito quanto vero. Soprattutto per gli amanti dello sport, gli stop all’attività fisica sono fastidiosi e mal sopportati.

Per risparmiarsi future contratture muscolari, possiamo quindi mettere in atto diverse strategie preventive:

  • fare sempre il riscaldamento prima di qualsiasi attività sportiva, anche se leggera
  • avere una routine di allenamento proporzionata alle proprie possibilità e agli sforzi fisici delle gare
  • coprirsi adeguatamente nei mesi invernali nei casi degli sport all’aperto
  • tra un allenamento e l’altro lasciare il tempo ai muscoli di recuperare e ripararsi dai microtraumi dell’attività fisica
  • lavorare, dormire e muoversi con una postura corretta.
  • Indossare scarpe e solette adatte. Verificare eventuali appoggi iperpronati o supini, ed acquistare calzature che correggono il problema.
  • mantenere una corretta idratazione e un giusto equilibrio di sali minerali e vitamine

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “CONTRATTURE MUSCOLARI”.

STIRAMENTI MUSCOLARI

Nella scala di gravità delle lesioni muscolari, gli stiramenti si collocano al secondo posto:

  • contrattura
  • stiramento
  • strappo

Comuni tra gli atleti, gli stiramenti provocano un dolore acuto e improvviso, anche se spesso sopportabile. Lo stiramento rappresenta una via di mezzo tra la contrattura e lo strappo. Ma quali sono le differenze?

La contrattura è una lesione da accorciamento: il muscolo si contrae oltre le possibilità della fibra.

Lo stiramento è invece una lesione da allungamento: il muscolo ha una cosiddetta “elongazione”, con conseguente mircolesione diffusa su tutto il decorso delle fibre.

In entrambi i casi, non c’è una lesione anatomica vera e propria, quindi le fibre muscolari restano intatte.

Il dolore dello stiramento è più simile a quello del crampo che a quello della contrattura. È quindi un dolore medio-forte, a cui segue uno spasmo muscolare.

Tuttavia, come nel caso della contrattura e a differenza dei crampi, gli stiramenti permettono una prosecuzione dell’attività.

Prosecuzione comunque sconsigliata: una conseguenza potrebbe essere infatti uno strappo muscolare, ben più grave.

STIRAMENTO MUSCOLARE: SINTOMI

Di solito sentirai uno stiramento muscolare nel momento stesso in cui si verifica. I sintomi includono:

  • dolore improvviso
  • raggio di movimento limitato
  • lividi o scolorimento
  • rigonfiamento
  • una sensazione di “muscolo annodato”
  • spasmi muscolari
  • rigidità
  • debolezza

A differenza della contrattura, che provoca un dolore moderato e diffuso, lo stiramento muscolare causa un dolore forte e istantaneo, a cui segue spasmo muscolare. Tuttavia, in molti casi il dolore non impedisce il proseguimento dell’attività.

I sintomi di stiramenti muscolari da lievi a moderati di solito scompaiono entro poche settimane. Casi più gravi possono richiedere mesi per guarire.

CAUSE DEGLI GLI STIRAMENTI MUSCOLARI

Le cause dello stiramento sono le stesse delle contratture muscolari:

  • Riscaldamento insufficiente o nullo
  • Preparazione fisica non idonea
  • Movimenti improvvisi e violenti
  • Problemi articolari e posturali, mancanza di coordinazione
  • Microtraumi dovuti a movimenti ripetitivi
  • Abbigliamento e calzature non idonei
  • Recupero insufficiente da una precedente attività fisica

TRATTAMENTO DEGLI STIRAMENTI MUSCOLARI

La maggior parte degli stiramenti muscolari può essere curata con successo a casa. Questo infortunio solitamente guarisce nel giro di 2-3 settimane di riposo.

Durante questo periodo, salvo indicazioni specifiche del fisioterapista, è bene evitare anche lo stretching.

La ripresa dell’allenamento a distanza di 15/21 giorni dev’essere effettuata con il 50% del carico normale, incrementando di +10% a settimana.

Di seguito, alcuni semplici metodi per trattare gli stiramenti muscolari, secondo il classico protocollo RICE (Rest Ice Compression Elevation: Riposo Ghiaccio Compressione Elevazione).

  • Riposo. Evita di usare i muscoli per alcuni giorni, soprattutto se il movimento provoca un aumento del dolore. Allo stesso tempo, troppo riposo può indebolire i muscoli, il che allunga il processo di guarigione.
  • Ghiaccio. Applica il ghiaccio subito dopo aver infortunato il muscolo. Questo ridurrà al minimo il gonfiore. Non mettere il ghiaccio direttamente sulla pelle: usa un impacco o avvolgilo in un asciugamano. Tieni il ghiaccio sui muscoli per circa 20 minuti, e ripeti ogni ora i primi giorni.
  • Compressione. Avvolgi l’area interessata con una benda elastica fino a quando il gonfiore non si riduce. Fai attenzione a non avvolgere l’area troppo strettamente, il che potrebbe ridurre la circolazione sanguigna.
  • Elevazione. Quando possibile, mantieni il muscolo infortunato sollevato al di sopra del livello del cuore.
  • Altri metodi:
    • Usa un farmaco antinfiammatorio da banco, come l’ibuprofene
    • Dopo tre giorni, applica il calore al muscolo più volte al giorno. Questo contribuirà ad aumentare la circolazione sanguigna nell’area, velocizzando la guarigione
    • Assicurati di fare stretching e di riscaldarti prima di allenarti, ovviamente solo quando torni alla normale attività.
    • Sforzati di rimanere in forma. È meno probabile che sviluppi uno sforzo se i tuoi muscoli sono forti e sani.

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “STIRAMENTI MUSCOLARI”.

STRAPPI MUSCOLARI

Tra le varie forme di lesione muscolare la più grave è lo strappo, o distrazione muscolare. A differenza di contratture e stiramenti, si tratta di vera e propria rottura delle fibre muscolari.

È quindi un tipo di infortunio anche molto doloroso, ma fortunatamente abbastanza raro.

Lo strappo può riguardare qualsiasi muscolo del corpo, ma solitamente ne sono più soggetti i muscoli di:

  • gambe
  • braccia
  • schiena

Gli strappi sono classificati in I°, II° e III° grado a seconda del numero delle fibre coinvolte.

Nella lesione di I° grado si strappano poche fibre muscolari, il dolore è moderato e la mobilità è mantenuta.

La lesione di II° grado interessa un maggior numero di fibre muscolari. Il dolore è più forte e si manifesta ad ogni contrazione del muscolo.

La lesione di III° grado si accompagna da dolore molto intenso, e vede una vera e propria lacerazione del muscolo.

STRAPPI MUSCOLARI: SINTOMI GENERALI

I sintomi degli strappi muscolari tendono ad essere dolorosi e persistenti:

  • gonfiore, arrossamento o illividimento della zona interessata
  • edema o ematoma nei casi gravi
  • dolore anche a riposo
  • dolore ad ogni utilizzo del muscolo interessato o dell’articolazione
  • debolezza del muscolo interessato e dei tendini
  • incapacità totale di usare il muscolo colpito da lesioni

CAUSE DEGLI STRAPPI MUSCOLARI

Uno strappo muscolare si verifica quando le fibre del muscolo si spezzano improvvisamente e inaspettatamente. Tali lesioni possono verificarsi a causa di lesioni o traumi.

Questo può essere dovuto a:

  • non riscaldarsi adeguatamente prima dell’attività fisica
  • scarsa flessibilità
  • scarso condizionamento
  • sovraffaticamento

C’è un malinteso secondo cui solo esercizi particolarmente duri e allenamenti ad alta intensità causano strappi muscolari.

Invece, gli strappi possono anche verificarsi semplicemente camminando, o ad esempio quando:

  • scivoliamo o perdiamo l’equilibrio
  • saltiamo
  • corriamo
  • lanciamo qualcosa
  • solleviamo qualcosa di pesante
  • solleviamo qualcosa mentre siamo in una posizione scomoda

Gli strappi muscolari acuti sono più comuni nella stagione fredda. Questo perché i muscoli sono più rigidi a temperature più basse.

È importante dedicare quindi più tempo al riscaldamento in queste condizioni per prevenire le tensioni.

Le tensioni muscolari croniche sono il risultato di movimenti ripetitivi. Questo può essere dovuto a:

  • sport come canottaggio, tennis, golf o baseball
  • tenere la schiena o il collo in una posizione scomoda per lunghi periodi di tempo, come quando lavori a una scrivania
  • cattiva postura nella vita quotidiana

PREVENIRE GLI STRAPPI MUSCOLARI

Puoi diminuire le tue possibilità di strappo muscolare se prendi alcune precauzioni di base:

  • Cerca di non rimanere seduto in una posizione troppo a lungo
  • Fai delle pause frequenti per muoverti e cambiare posizione
  • Usa una sedia che fornisce un buon supporto per la parte bassa della schiena o usa un cuscino nella zona lombare. Cerca di mantenere le ginocchia all’altezza dei fianchi
  • Mantieni una buona postura quando si è in piedi e seduti. Se passi molto tempo in una posizione, prova ad alternare mettendo un piede e poi l’altro su uno sgabello basso. Questo può aiutare a ridurre lo stress sui muscoli della schiena
  • Sollevare gli oggetti con attenzione. Tieni la schiena dritta, piega le ginocchia e solleva sempre le gambe. Tieni il peso vicino al corpo. Non sollevare e fare una torsione allo stesso tempo
  • Prendi precauzioni per evitare cadute, come tenere i corrimano sulle scale, evitare superfici scivolose e mantenere i pavimenti sgombri
  • Perdi peso se sei in sovrappeso
  • Indossa scarpe della misura giusta

L’esercizio fisico regolare può mantenere i muscoli sani e forti, ma anche tecniche adeguate sono fondamentali per prevenire gli strappi muscolari. Fai stretching e riscaldati sempre prima di iniziare l’attività fisica.

Allo stesso modo, prenditi del tempo per fare stretching dopo ogni allenamento o sessione di attività fisica per prevenire la rigidità muscolare. Se sei nuovo nell’esercizio, inizia lentamente. Sviluppa la tua attività un po’ alla volta.

È fondamentale che tu comprenda i limiti del tuo corpo. Se qualcosa non va bene durante un’attività, fermati immediatamente.

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “STRAPPI MUSCOLARI”.

FIBROMIALGIA

La fibromialgia è una malattia cronica ancora in parte misteriosa, che può causare dolori muscolari e uno stato di spossatezza generale. Colpisce soprattutto le donne, e le cause sono tuttora ignote.

Questa condizione può essere difficile da capire, anche per gli operatori sanitari. I suoi sintomi imitano quelli di altre condizioni e non ci sono test precisi per confermare la diagnosi. Di conseguenza, la fibromialgia è spesso mal diagnosticata.

Ad oggi il trattamento si basa sulla gestione dei sintomi, tramite antidolorifici, antidepressivi e farmaci contro la tensione muscolare.

SINTOMI DELLA FIBROMIALGIA

Solitamente la fibromialgia comporta dolori muscolari in alcuni cosiddetti “punti trigger”, che includono:

  • nuca
  • parte superiore delle spalle
  • parte superiore del petto
  • fianchi
  • ginocchia
  • gomiti esterni

Il dolore può variare da un lieve dolore a un disagio intenso e quasi insopportabile.

La fibromialgia sembra derivare da una risposta anormale del sistema nervoso. Il tuo corpo reagisce in modo eccessivo a stimoli che normalmente non dovrebbero essere dolorose.

Tuttavia, la ricerca disponibile non individua ancora una causa esatta della fibromialgia. La ricerca continua ad evolversi per comprendere meglio questa condizione e la sua origine.

Altri sintomi della fibromialgia includono:

  • problemi di memoria
  • difficoltà a concentrarsi
  • problemi a rimanere vigili
  • spossatezza
  • difficoltà a dormire
  • dormire per lunghi periodi di tempo senza sentirsi riposati (sonno non ristoratore)
  • mal di testa
  • depressione
  • ansia
  • dolore sordo nella parte inferiore della pancia
  • occhi asciutti
  • problemi alla vescica, come la cistite interstiziale

TENDINITE

La tendinite è l’infiammazione di un tendine, che si verifica quando una persona fa un uso eccessivo o lesiona un tendine, ad esempio durante lo sport. Colpisce spesso:

  • gomiti
  • polsi
  • dita
  • gambe
  • caviglie

La parte del corpo coinvolta può dare il nome alla lesione, ad esempio nel caso della tendinite di Achille. Alcuni termini familiari usati per definire le tendiniti sono:

  • gomito del tennista
  • gomito del golfista
  • ginocchio del saltatore
  • ginocchio del runner
  • spalla del lanciatore

La tendinite può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più comune tra gli adulti che praticano molto sport. Anche le persone anziane sono suscettibili, perché i tendini tendono a perdere elasticità e si indeboliscono con l’età.

La tendinosi ha sintomi simili, ma è una condizione cronica o a lungo termine, ed è degenerativa.

TENDINITE: SINTOMI

Segni e sintomi di tendinite tendono a verificarsi nel punto in cui un tendine si attacca a un osso, e tipicamente includono:

  • Il dolore è spesso descritto come un dolore sordo, specialmente quando si muovono l’arto o l’articolazione colpiti
  • Sensazione di tenerezza al tendine
  • Lieve gonfiore
  • Dolore notturno
  • Rigidità soprattutto al mattino

TENDINITE: CAUSE

La causa più comune di tendinite è un movimento ripetitivo protratto nel tempo.

Potresti quindi sviluppare tendinite se fai spesso lo stesso movimento mentre pratichi sport o lavori. Il rischio aumenta se si esegue il movimento in modo errato e scoordinato.

La tendinite può anche derivare da:

  • lesione
  • invecchiamento
  • alcune malattie, come il diabete o l’artrite reumatoide
  • alcuni antibiotici

TENDINITE: TRATTAMENTO

Il trattamento mira principalmente ad alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.

RIPOSO

Il riposo permetterà all’infiammazione di diminuire. Se un’attività sportiva o battere troppo tempo a computer, ad esempio, provoca tendiniti, la persona ha bisogno di riposarsi da questa attività o di ridurre l’intensità con cui la pratica.

Una benda, una stecca o un tutore possono aiutare a ridurre il movimento. Nei casi più gravi può essere necessario il gesso.

CALDO E FREDDO

Un impacco di ghiaccio o un asciugamano caldo possono alleviare il dolore e il gonfiore nella zona interessata.

L’applicazione di ghiaccio entro 48 ore da un infortunio può ridurre l’infiammazione.

Il ghiaccio può essere applicato per 10-15 minuti, una o due volte al giorno.

È importante non applicare il ghiaccio direttamente sulla pelle. Avvolgilo in un asciugamano o usa un dispositivo per impacchi di ghiaccio appositamente progettato.

Il sollievo può anche derivare da un bagno caldo o dall’applicazione di un farmaco topico, come una crema o un unguento, che riscalda l’area.

Il ghiaccio è normalmente migliore per gli infortuni che si sono verificati nelle ultime 48 ore. Passato questo tempo, il calore potrebbe essere un’opzione migliore.

ANTIDOLORIFICI

L’ibuprofene e altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) aiutano contro il dolore da tendinite.

Il medico potrebbe poi prescrivere delle iniezioni di corticosteroidi intorno al tendine. Tuttavia, iniezioni ripetute possono indebolire il tendine, aumentando significativamente il rischio di rottura.

FISIOTERAPIA

Un’altra opzione è la fisioterapia: manipolare e massaggiare l’area interessata può fornire sollievo e accelerare il processo di guarigione.

Il fisioterapista può anche consigliare esercizi specifici, studiati per allungare e rafforzare il tendine e il muscolo interessati.

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “TENDINITE: 2 MODI PER CURARLA”.

ALTRE EVENTUALI CAUSE DI DOLORI MUSCOLARI

Tra le principali altri malattie che possono interessare l’apparato muscolare, ricordiamo:

  • distrofia muscolare: malattia ereditaria muscolare progressiva, che deriva da alterazioni a carico di uno o più geni necessari per la normale struttura e funzione muscolare
  • miopatie: un gruppo di disturbi genetici caratterizzati da debolezza muscolare, solitamente presenti dalla nascita, con un decorso clinico statico o lentamente progressivo
  • miosite: una malattia autoimmune che causa infiammazione e debolezza a livello muscolare (polimiosite) o cutaneo e muscolare (dermatomiosite)
  • polineuropatia: una malattia dei nervi periferici che può causare disturbi motori (atrofie e ipotonie muscolari) e altre alterazioni
  • sclerosi laterale amiotrofica (SLA): una malattia neurodegenerativa progressiva caratterizzata da rigidità muscolare (ipertonia), brevi contrazioni muscolari isolate (fascicolazioni) e progressiva debolezza e riduzione della massa muscolare

DOLORI MUSCOLARI SUDDIVISI PER ZONA DEL CORPO

Vediamo ora tutti i dolori muscolari a seconda della zona del corpo interessata.

DOLORI MUSCOLARI ALLE GAMBE

Il dolore muscolare alle gambe può manifestarsi come un dolore sordo o moderato, fino ad arrivare al dolore acuto e lancinante.

CAUSE DEI DOLORI MUSCOLARI ALLE GAMBE

  • Sollecitazione e sforzo muscolare troppo intenso
  • Riscaldamento inesistente o inadeguato
  • Movimento brusco e improvviso
  • Movimento involontario
  • Allenamento inadeguato
  • Debolezza della muscolatura
  • Movimenti scoordinati

Tra le cause non direttamente correlate allo sport ci sono:

  • Lavori pesanti a cui non si è abituati
  • Postura scorretta o squilibri posturali
  • Squilibri muscolari
  • Sovrappeso
  • Gravidanza
  • Età dello sviluppo
  • Infezioni che coinvolgono la muscolatura
  • Carenza di magnesio, potassio, calcio e sodio
  • Disturbi circolatori e malattie metaboliche
  • Patologie muscolari/neurologiche
  • Patologie articolari (artrite, artrosi e altre forme di dolori articolari)
  • Temperature rigide e abbigliamento inadeguato
  • Scarso riposo muscolare
  • Stress eccessivo e prolungato

CRAMPI MUSCOLARI ALLE GAMBE

I crampi muscolari sono contrazioni improvvise e involontarie che si verificano in vari muscoli, portando dolore e rigidità.

Il crampo alle gambe provoca un dolore acuto e immediato, rendendo impossibile utilizzare il muscolo colpito. Solitamente un crampo non dura più di 15 minuti, e al tatto può dare una sensazione di rigonfiamento del tessuto muscolare.

I crampi sono dovuti a uno sforzo muscolare superiore alla nostra preparazione fisica, soprattutto se si è poco idratati e si ha una carenza di:

  • calcio
  • potassio
  • sodio
  • magnesio

Ma i crampi non colpiscono solo gli atleti. È infatti piuttosto comune svegliarsi nel cuore della notte con un crampo molto doloroso alle gambe, e in particolare al polpaccio.

La prima cosa da fare è stendere l’arto e il piede in modo che le dita si sollevino rispetto alla pianta. Da qui possiamo prendere con le mani le dita dei piedi, e tirarle verso di noi.

Il dolore con questo stretching sparirà a breve.

CONTRATTURE MUSCOLARI ALLE GAMBE

Un’altra comune causa di dolore alle gambe è la contrattura, che si trova invece su un gradino superiore al crampo, in un’ipotetica scale di pericolosità.

Le contratture muscolari sono delle lesioni che derivano da una contrazione del muscolo superiore alla capacità della fibra muscolare.

In questa situazione il muscolo si difende, contraendosi, creando una sorta di nodo.

A differenza dei crampi, le contratture muscolari possono causare un dolore moderato, ma più diffuso e costante, in particolare durante l’attività fisica.

Il dolore può essere avvertito anche solo come un fastidio, che permette comunque di allenarsi. Anche se è sempre meglio evitarlo.

I sintomi di contrattura muscolare alle gambe sono:

  • rigidità muscolare
  • aumento del volume muscolare
  • limitazione dei movimenti
  • impossibilità di utilizzare il muscolo interessato
  • gonfiore e lividi

I muscoli delle gambe più soggetti a contratture sono:

  • Muscoli della gamba e del ginocchio
    • Gastrocnemio (anche noto come “gemelli”)
    • Soleo
  • Muscoli della coscia
    • Bicipite femorale
    • Sartorio
    • Adduttori

STIRAMENTI MUSCOLARI ALLE GAMBE

Salendo ancora sulla scala della gravità delle lesioni e dei dolori muscolari alle gambe, dopo crampi e contratture arriviamo agli stiramenti.

Se la contrattura è una lesione da accorciamento, lo stiramento è invece una lesione da allungamento.

Il muscolo ha infatti una cosiddetta “elongazione”, con conseguente microlesione diffusa su tutto il decorso delle fibre. In entrambi i casi, non c’è una lesione vera e propria, quindi le fibre muscolari restano intatte.

Il dolore è medio-forte, e segue uno spasmo muscolare. Tuttavia, come nel caso della contrattura e a differenza dei crampi, gli stiramenti permettono una prosecuzione dell’attività, comunque, sconsigliata.

Lo stiramento muscolare guarisce nel giro di 2-3 settimane di riposo. Per contrastare il dolore possono aiutare impacchi ghiacciati e bendaggi compressivi, oltre che un’eventuale terapia antinfiammatoria.

STRAPPI MUSCOLARI ALLE GAMBE

La lesione muscolare alle gambe più grave è lo strappo, o distrazione.

In questo caso si tratta di vera rottura delle fibre muscolari: un infortunio anche molto doloroso, ma fortunatamente più raro di crampi, contratture e stiramenti.

Ad essere più colpiti sono soprattutto:

  • i muscoli della coscia (flessori, adduttori, quadricipite)
  • i muscoli della gamba (tricipite surale)

Se le cause e le misure preventive sono le stesse di contratture e stiramenti, i sintomi sono più gravi e persistenti:

  • gonfiore, arrossamento o illividimento della zona interessata
  • edema o ematoma nei casi gravi
  • dolore anche a riposo
  • dolore ad ogni utilizzo del muscolo interessato o dell’articolazione
  • debolezza del muscolo interessato e dei tendini
  • incapacità totale di usare il muscolo colpito da lesioni

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “DOLORI MUSCOLARI ALLE GAMBE”.

DOLORI MUSCOLARI ALLE BRACCIA

Anche nel caso delle braccia le cause dei dolori muscolari sono varie, e non sempre i muscoli sono diretti responsabili del problema.

Potrebbe infatti trattarsi di una patologia che tra i suoi diversi sintomi periferici annovera anche il dolore alle braccia.

I più comuni dolori muscolari alle braccia presentano i seguenti sintomi:

  • arrossamento del braccio
  • rigidità
  • gonfiore
  • ingrossamento dei linfonodi sotto il braccio

Analizziamo quindi quali sono le principali cause dei dolori alle braccia.

CAUSE DEI DOLORI MUSCOLARI ALLE BRACCIA

NERVI SCHIACCIATI

Un nervo può schiacciarsi quando subisce una pressione eccessiva, a causa di un elemento anatomico che lo schiaccia, principalmente:

  • ossa
  • muscoli
  • cartilagini
  • tendini

I sintomi più comuni possono includere:

  • formicolio
  • intorpidimento
  • dolore acuto
  • debolezza muscolare

DISTORSIONI

Le distorsioni sono stiramenti o lacerazioni dei legamenti o dei tendini. Non riguarda quindi i muscoli direttamente, ma gli elementi dell’articolazione.

Le distorsioni sono lesioni comuni, dovuti a sovraccarico sportivo o a un trauma, e comportano i seguenti sintomi:

  • gonfiore
  • lividi
  • mobilità articolare limitata
  • articolazione instabile

SOVRALLENAMENTO

Un uso eccessivo dei muscoli delle braccia può causare danni e infiammazioni. I dolori muscolari sono spesso causa del superamento dei propri limiti fisici nell’attività sportiva.

In questo caso i dolori passeranno nel giro di qualche giorno, a meno che il sovrallenamento non abbia causato delle lesioni più gravi.

TENDINITI

La tendinite è un’infiammazione del tendine. Si manifesta comunemente su:

  • spalle
  • gomiti
  • polsi

Una forma comune di tendinite alle braccia è quella che interessa la cuffia dei rotatori. Si tratta di un gruppo di muscoli e tendini che circondano e supportano l’articolazione della spalla.

Insieme, aiutano a tenere saldamente l’osso del braccio nella presa della spalla.

L’infiammazione dei tendini (tendinite) della cuffia dei rotatori è particolarmente comune tra gli atleti, ma altre cause includono:

  • scarsa tecnica di lancio dall’alto in sport come il baseball e il giavellotto
  • trauma diretto alla cuffia dei rotatori
  • caduta su un braccio teso

OSSA ROTTE

Le ossa rotte o fratturate possono causare un dolore muscolare intenso e acuto al braccio. Potresti sentire uno schiocco udibile quando l’osso si rompe. I sintomi includono:

  • rigonfiamento
  • lividi
  • dolore intenso
  • una deformità visibile
  • l’incapacità di girare il palmo

ARTRITE REUMATOIDE

L’artrite reumatoide è una malattia cronica causata dall’infiammazione che colpisce principalmente le articolazioni.

Nonostante non sia una patologia muscolare, i dolori muscolari sono uno dei suoi sintomi, che comprendono:

  • articolazioni calde e tenere
  • gonfiore delle articolazioni
  • rigidità delle articolazioni
  • affaticamento

PROBLEMI CARDIACI

L’angina è un dolore al petto che si verifica quando il cuore non riceve abbastanza ossigeno. Può causare dolore muscolare al braccio e alla spalla, nonché pressione al petto, al collo e alla schiena.

Gli attacchi di cuore, o infarti, si verificano quando il sangue non può arrivare al cuore a causa di un blocco che interrompe l’apporto di ossigeno.

Questo può causare la morte di sezioni del muscolo cardiaco, se l’ossigeno non ritorna rapidamente.

Quando si verifica un attacco di cuore, potresti avere:

  • dolore muscolare a una o entrambe le braccia
  • fiato corto
  • dolore altrove nella parte superiore del corpo
  • nausea
  • un sudore freddo
  • dolore al petto
  • vertigini

Chiama immediatamente l’ambulanza se pensi di avere un attacco di cuore.

TROMBOSI E FLEBITI

Quando ti tagli, i componenti del tuo sangue si aggregano per formare un coagulo, cheferma l’emorragia.

A volte il sangue nelle vene o nelle arterie può però formare un nodulo semi-solido e causare un coagulo che può essere dannoso.

Se si forma un coagulo nelle vene profonde del corpo, si parla di trombosi venosa profonda. La trombosi venosa profonda di solito si verifica nelle vene delle gambe, ma può svilupparsi anche nelle braccia.

Se si forma un coagulo nelle vene vicino alla superficie della pelle con infiammazione, si parla di tromboflebite superficiale.

I coaguli che si staccano e viaggiano in altre posizioni del corpo sono invece chiamati emboli.

Il 60% delle persone con un coagulo di sangue in una vena profonda del braccio non manifesta alcun sintomo. Per il restante 40%, i sintomi da tenere d’occhio sono:

  • gonfiore, di solito in un braccio solo
  • dolore da crampi
  • tenerezza al tatto
  • tono rossastro o bluastro sulla pelle
  • calore al tatto

Se si verifica uno di questi sintomi, consultare immediatamente un medico.

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “DOLORI MUSCOLARI ALLE BRACCIA”.

DOLORI MUSCOLARI ALLA SCHIENA

DOLORI MUSCOLARI DORSALI: SINTOMI

Comunemente, i sintomi dei dolori muscolari alla zona dorsale (schiena alta) sono:

  • Un dolore sordo, bruciante o acuto
  • Rigidità muscolare

I sintomi più gravi che devono essere trattati immediatamente includono:

  • Debolezza alle braccia o alle gambe
  • Intorpidimento o formicolio alle braccia, alle gambe, al petto o alla pancia
  • Perdita di controllo dell’intestino o della vescica

Analizziamo le più comuni cause dei dolori muscolari alla schiena superiore.

DOLORI DORSALI: CAUSE

CATTIVA POSTURA E SCARSA FORMA FISICA

La vita sedentaria e troppe ore passate alla scrivania o sul divano possono indebolire i muscoli della schiena.

Nel tempo, l’indebolimento può portare a dolori muscolari nell’area, generati da infiammazioni o lesioni.

Quando una persona non tiene la schiena dritta, la pressione della gravità e il corpo stesso spingono sulla colonna vertebrale, sul collo, sui dischi e sui legamenti. Nel tempo, questa pressione può portare a dolori muscolari e altre complicazioni.

SOVRALLENAMENTO

L’uso eccessivo dei muscoli della schiena è un’altra causa comune di dolore alla zona dorsale. Questo si verifica in genere a causa della ripetizione degli stessi movimenti nel tempo.

Il classico esempio sono gli sport dai gesti ripetitivi, come il baseball o il tennis. Altre attività ripetitive possono causare dolore simile, come nel caso di chi lavora a una catena di montaggio.

LESIONE TRAUMATICA

Una lesione traumatica può causare dolori muscolari alla schiena superiore. Questo può essere il risultato di situazioni che includono:

  • incidenti d’auto
  • cadute
  • infortuni sul lavoro
  • sollevamento di pesi in modo errato

Le lesioni traumatiche possono essere gravi e i problemi derivanti, ad esempio le vertebre fratturate, mettono una persona a rischio di complicazioni durature.

ERNIA DEL DISCO

I dischi nella colonna vertebrale impediscono alle vertebre di sfregarsi l’una contro l’altra.

Le ernie sono più comuni nella parte bassa della schiena, ma a volte possono verificarsi anche nella zona dorsale.

I dischi sono i cuscini morbidi e gommosi tra ciascuna vertebra. I dischi erniati si verificano quando un pezzo di questo cuscino si rompe ed esercita pressione sulla colonna vertebrale.

Anche una piccola quantità di pressione può provocare un dolore significativo nella parte centrale della schiena, così come altri sintomi, tra cui intorpidimento o debolezza alle braccia o alle gambe.

NERVO SCHIACCIATO

Un’ernia del disco può essere grande abbastanza da comprimere il nervo vicino. Un nervo schiacciato nella parte centrale della schiena può causare:

  • dolori muscolari alla schiena
  • intorpidimento e dolore alle braccia o alle gambe
  • problemi con il controllo della minzione
  • debolezza o perdita di controllo nelle gambe

OSTEOARTRITE O ARTROSI

La fonte dei dolori muscolari alla schiena a volte non sono i muscoli, ma un problema alle ossa e alle articolazioni.

La cartilagine che ammortizza e protegge le ossa può logorarsi con l’invecchiamento. Il termine per questo problema è l’osteoartrite, o artrosi. È la forma più comune di artrite tra gli anziani.

DOLORE MIOFASCIALE

Il dolore può anche derivare da problemi nel tessuto connettivo nella schiena, chiamato fascia.

Il dolore muscolare miofasciale può iniziare dopo una lesione o un uso eccessivo, ma la variante cronica può durare a lungo dopo la lesione iniziale.

Non è ancora chiaro perché il dolore miofasciale continui in alcuni casi. I medici possono raccomandare la fisioterapia e la terapia di rilascio miofasciale per consentire a una persona di alleviare il dolore.

DOLORI MUSCOLARI LOMBARI: CAUSE

STRAPPI, STIRAMENTI E CONTRATTURE

Le più comuni cause di dolori muscolari alla schiena sono l’allungamento, la contrazione o lo strappo di muscoli o legamenti a causa di un’attività eccessiva.

I sintomi includono dolore e rigidità nella parte bassa della schiena, oltre a spasmi muscolari. Il riposo e la fisioterapia sono rimedi per questi sintomi.

ERNIA DEL DISCO

I dischi intervertebrali nella parte inferiore della schiena sono soggetti a lesioni, un rischio aumenta con l’età. L’esterno del disco può lacerarsi o “erniare”, come già visto per la parte alta della schiena.

Un’ernia del disco si verifica quando la cartilagine che circonda il disco spinge contro il midollo spinale o le radici nervose.

Il cuscino che si trova tra le vertebre spinali si estende al di fuori della sua posizione normale.

Ciò può comportare la compressione della radice nervosa mentre esce dal midollo spinale e attraverso le ossa vertebrali.

La lesione del disco di solito si verifica all’improvviso, dopo aver sollevato qualcosa o ruotato la schiena.

SCIATICA

La sciatica può verificarsi con un’ernia del disco, se il disco preme sul lungo nervo sciatico. Il nervo sciatico collega la colonna vertebrale alle gambe.

Di conseguenza, la sciatica può causare dolore alle gambe e ai piedi. Questo dolore di solito si sente come un bruciore, o la puntura di spilli.

STENOSI SPINALE

La stenosi spinale si verifica quando la colonna vertebrale si restringe, esercitando una pressione sul midollo spinale e sui nervi spinali.

La stenosi spinale è più comunemente dovuta alla degenerazione dei dischi tra le vertebre. Il risultato è la compressione delle radici nervose o del midollo spinale da parte di speroni ossei o tessuti molli, come i dischi.

La pressione sui nervi spinali provoca sintomi come:

  • intorpidimento
  • crampi
  • debolezza

CURVATURE ANOMALE DELLA COLONNA VERTEBRALE

Scoliosi, cifosi e lordosi sono tutte condizioni che causano curvature anomale nella colonna vertebrale.

Queste sono condizioni congenite che di solito vengono diagnosticate per la prima volta durante l’infanzia o l’adolescenza.

La curvatura anormale provoca dolori muscolari alla schiena e una cattiva postura, perché esercita pressione su:

  • muscoli
  • tendini
  • legamenti
  • vertebre

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “DOLORI MUSCOLARI ALLA SCHIENA”.

DOLORI MUSCOLARI AL COLLO

I DIVERSI TIPI DI DOLORE MUSCOLARE AL COLLO

Il dolore al collo è una condizione molto comune. Tuttavia, le cause e i sintomi possono essere molto diversi. Ecco le 7 categorie principali:

STRAPPI, DISTORSIONI E STIRAMENTI

Gli strappi muscolari, le distorsioni e gli stiramenti sono le cause più comuni del dolore muscolare al collo. Il tessuto muscolare sano è composto da numerose fibre muscolari raggruppate insieme per formare un unico muscolo.

Quando il muscolo è troppo esteso, possono formarsi piccole lacerazioni in uno o più di questi strati di tessuto connettivo, indebolendo il muscolo e causando dolore.

Peggiore è la tensione muscolare, peggiore sarà l’infiammazione nel muscolo, che porta a più gonfiore, dolore e un periodo di recupero più lungo.

Nel tempo, i muscoli del collo e delle spalle tesi e slogati possono sviluppare nodi duri, chiamati punti trigger. Questi sono ipersensibili al tatto e possono causare ulteriore dolore e indolenzimento muscolare.

TORCICOLLO: SPASMO MUSCOLARE

Uno spasmo muscolare è la contrazione improvvisa, spontanea e dolorosa di un muscolo. Quando questo accade, potresti provare dolore, senso di oppressione e incapacità di muovere la testa in una o più direzioni.

Quando le persone dicono di svegliarsi con un torcicollo doloroso, è probabilmente il risultato di uno spasmo muscolare.

Sebbene spesso non vi sia una chiara causa per gli spasmi muscolari, possono essere il risultato di lesioni a un muscolo o di un disco spinale o problemi nervosi.

A volte possono anche essere causati da stress emotivo.

DOLORE ALLE ARTICOLAZIONI DELLE FACCETTE

Le faccette articolari sono aree della colonna vertebrale dove si incontrano due vertebre adiacenti.

Lesioni acute o degradazioni artritiche a queste articolazioni possono causare dolore muscolare descritto come profondo, acuto e doloroso.

Tipicamente questo dolore peggiora quando la pressione viene applicata alla faccetta articolare con il movimento del collo al mattino o dopo lunghi periodi di inattività.

Questo dolore può anche irradiarsi alla spalla o alla parte alta della schiena, diffondendo il disagio in tutta la parte superiore del corpo.

DOLORE AI NERVI

Il dolore ai nervi del collo è molto difficile da descrivere. Ogni vertebra funge da punto di uscita per uno o più nervi che si diramano dal midollo spinale.

L’infiammazione o il danno anatomico vicino a questi punti di uscita possono irritare le radici nervose, causando dolore. Questo può essere descritto come acuto o blando, fugace o costante, e accompagnato da sensazioni di bruciore o sensazione di spilli e aghi.

A seconda del nervo coinvolto, il dolore può scendere lungo il braccio o persino nella mano, e può essere peggiorato da movimenti generali o movimenti specifici.

DOLORE RIFERITO

Il dolore riferito è un dolore che si attiva in una parte del corpo ma appare in un’altra. Il classico esempio di dolore riferito è il dolore alla spalla durante un attacco di cuore.

Nel collo, il dolore può essere trasmesso dal cuore, dall’esofago e da altri sistemi di organi apparentemente non correlati.

Pertanto, è molto importante per un medico determinare la causa alla base del dolore al collo, poiché potrebbe un segno di un problema molto più profondo e più serio.

CAUSE DEI DOLORI MUSCOLARI AL COLLO

Per scegliere il giusto trattamento, è importante individuare le cause dei dolori a collo e spalle. LE Più comuni sono:

  • Tensione muscolare. La maggior parte dei dolori a collo e spalle ha origine muscolare, e questo è solitamente dovuto a
    • cattiva postura
    • vita sedentaria
    • posizione del sonno scorretta
    • bruschi movimenti durante lo sport
  • Lesione muscolare. Il collo è particolarmente vulnerabile alle lesioni, specialmente in caso di cadute, incidenti automobilistici e sport. Sono tutte situazioni dove i muscoli e i legamenti del collo sono costretti a muoversi al di fuori del loro normale range
  • Artrite reumatoide. provoca dolore, gonfiore delle articolazioni e speroni ossei. Quando questi si verificano nella zona del collo, può verificarsi dolore al collo
  • Problemi cardiaci. Il dolore al collo può anche essere un sintomo di un attacco di cuore, ma spesso si presenta con altri sintomi di un infarto, come ad esempio:
    • fiato corto
    • sudorazione
    • nausea
    • vomito
    • dolore al braccio o alla mascella
  • Osteoporosi. indebolisce le ossa e può portare a piccole fratture. Questa condizione si verifica spesso nelle mani o nelle ginocchia, ma può anche verificarsi nel collo
  • Fibromialgia. è una condizione che provoca dolore muscolare in tutto il corpo, specialmente nella regione del collo e delle spalle
  • Ernia. Quando un disco sporge, a causa di un trauma o di una lesione, può aumentare la pressione sul midollo spinale o sulle radici nervose. Questo è chiamato disco cervicale erniato, noto anche come disco rotto o scivolato
  • Stenosi. si verifica quando la colonna vertebrale si restringe e provoca una pressione sul midollo spinale o sulle radici nervose. Ciò può essere dovuto a un’infiammazione a lungo termine causata da artrite o altre condizioni

PER APPROFONDIRE VEDI IL NOSTRO ARTICOLO “DOLORI AL COLLO”.

RIMEDI PER I DOLORI MUSCOLARI

Come abbiamo visto, i dolori muscolari possono avere cause molto diverse da loro, e un trattamento efficace va sempre valutato con il medico a seguito di una diagnosi.

Ci sono tuttavia dei rimedi e delle forme di prevenzione che sono valide per la maggior parte dei dolori muscolari:

  • mantenere una vita attiva, senza però esagerare con l’allenamento e dando l’adeguato valore al recupero
  • ridurre fumo e alcol e scegliere una dieta equilibrata e una idratazione costante. Non sempre però riusciamo ad integrare nel nostro menu tutti i nutrienti necessari al benessere di muscoli e articolazioni. Per questo ci sono dei prodotti naturali che ci permettono di assumere minerali, vitamine e altre sostanze necessarie, nella giusta quantità:
    • Vitalen Riflex
    • ProFlexen
    • Dolor Stop
    • Artrolux +
    • NutriGo Lab Regeneration
    • Nutrigo Lab Strength
    • Mass Extreme
  • cercare di dormire almeno 7/8 ore a notte. Il sonno può essere disturbato dal cuscino sbagliato. Alcuni modelli sono pensati appositamente per ridurre e prevenire i dolori muscolari:
    • Bamboo Pillow
    • Memory Dream
    • Massage Cushion
  • farsi massaggiare o auto-massaggiarsi i muscoli. Alcuni validi dispositivi ci possono aiutare:
    • Pocket Massager
    • Caldo Massaggio
    • Back Relax System
    • Shiatsu Deluxe
    • Neck Ring Plus
    • Neck Relax
    • Leg Action
    • Precision Massage
  • utilizzare pomate topiche antinfiammatorie e rilassanti, come:
    • Stop Dolore Gel
    • Artrolux+ Cream
  • usare dei correttori posturali:
    • Ok Shoulder

CONCLUSIONI

Il fatto che i dolori muscolari siano molto comuni non significa che dobbiamo abituarci a subirne le conseguenze.

La prima arma a nostra disposizione è la consapevolezza. Conoscere i sintomi da tenere d’occhio ci aiuterà a rivolgerci al medico e trovare il giusto trattamento nel caso di una patologia in atto.

Una costante prevenzione farà in modo che riduciamo il più possibile i fattori di rischio, garantendoci una vita sana e attiva. Dieta, esercizio fisico, gestione dello stress e regolari check-up medici sono la chiave per evitare di imbattersi nei dolori muscolari.

Per concludere, integratori, pomate, massaggiatori ci possono dare un ulteriore aiuto contro un problema che rischia di limitarci la vita anche quando non è dovuto a patologie gravi.

In questo modo ritorneremo alle nostre passioni, con la mobilità e l’energia di sempre.

Barra laterale primaria

In Offerta:

Artrolux+

  • pistola massaggiantePRECISION MASSAGE PISTOLA MASSAGGIANTE. PERCHÉ FUNZIONA.
  • dolori articolariDOLORI ARTICOLARI: 16 CAUSE E COME CURARLI
  • leg actionLEG ACTION: 11 BENEFICI PER LE GAMBE
  • tendiniteTENDINITE: 2 MODI PER CURARLA
  • omega 3OMEGA 3: PERCHÉ USARLI PER I DOLORI ARTICOLARI

Articoli recenti

  • PRECISION MASSAGE PISTOLA MASSAGGIANTE. PERCHÉ FUNZIONA.
  • DOLORI MUSCOLARI: 5 CAUSE E COME RIDURLI
  • DOLORI ARTICOLARI: 16 CAUSE E COME CURARLI
  • LEG ACTION: 11 BENEFICI PER LE GAMBE
  • TENDINITE: 2 MODI PER CURARLA

Footer

AFFILIAZIONI

Questo sito partecipa ai seguenti programmi di affiliazione: Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.; programma di affiliazione Worldfilia, Affiliation Park, Webvork e Nutriprofits. Per tutti i prodotti venduti questo sito riceve una  commissione dai programmi sopra citati. Doloriarticolari.com non è né il produttore, né il rivenditore ufficiale dei prodotti che trovate all’interno del nostro sito. Pertanto per eventuali richieste di rimborso o problematiche riscontrate sui prodotti acquistati tramite Doloriarticolari.com, dovrete sempre ed esclusivamente fare riferimento al sito ufficiale del venditore.
Questo sito non si occupa della spedizione del prodotto o dell’incasso del pagamento e non può essere in alcun modo ritenuto responsabile per qualsiasi danno fisico o morale derivante dall’uso improprio dei contenuti pubblicati o dei prodotti sponsorizzati. In caso di problematiche sui prodotti è necessario contattare direttamente il produttore o il fornitore.

DoloriArticolari.com

P.IVA: 03030770303

  • Contatti
  • Disclaimer
  • Termini e Condizioni
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy