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Dolori Articolari e Muscolari

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LA MIA ESPERIENZA CON VITALEN RIFLEX

Vitalen Riflex

ATTENZIONE: VITALEN RIFLEX É ATTUALMENTE FUORI PRODUZIONE ED É STATO SOSTITUITO CON ARTROLUX+, INTEGRATORE ALTRETTANTO EFFICACE CHE ABBIAMO RECENSITO ANCHE NOI QUI.

Arrivato a 60 anni e dopo una vita dedicata allo sport e all’attività all’aria aperta, i dolori articolari si sono fatti sentire. Nel mio caso erano l’usura delle cartilagini e la lombalgia. Nel tuo caso potrebbe essere altro a costringerti a una routine sedentaria a cui non vuoi rassegnarti. Oggi vorrei condividere la mia esperienza con Vitalen Riflex, integratore per dolori articolari che mi ha restituito la vita attiva di prima!

Indice

  • COS’É LA CARTILAGINE
  • I TIPI DI CARTILAGINE
  • LOGORAMENTO DELLA CARTILAGINE
  • CAUSE DEI DANNI ALLA CARTILAGINE
    • OBESITÀ
    • TRAUMA O TROPPO ALLENAMENTO
    • INSTABILITÀ CONGIUNTA
    • CATTIVA ALIMENTAZIONE
    • FARMACI
    • VITA SEDENTARIA
    • UNA “CATTIVA” BIOMECCANICA
    • INVECCHIAMENTO E GENETICA
  • COS’É VITALEN RIFLEX
  • COME FUNZIONA VITALEN RIFLEX
    • ESTRATTO DI NONI
      • TRATTAMENTO NATURALE PER L’ARTRITE
      • PREVENZIONE CONTRO LA GOTTA
      • SOSTANZA ANTI-AGING
      • RIDUTTORE DELLO STRESS
      • RAFFORZAMENTO DELL’APPARATO IMMUNITARIO
      • RIDUZIONE DEL COLESTEROLO
    • SPIRULINA
    • SCUTELLARIA
      • ANSIOLITICO E ANTIDEPRESSIVO
      • ANTIBATTERICO
      • ANTINFIAMMATORIO
    • RADICE DI ANGELICA
  • VITALEN RIFLEX FUNZIONA DAVVERO?
  • DOVE ACQUISTARE VITALEN RIFLEX
  • CONCLUSIONI SU VITALEN RIFLEX

COS’É LA CARTILAGINE

Mi chiamo Marco, vengo dalla provincia di Venezia, e ho iniziato ad avere problemi alle articolazioni qualche anno fa.

Mi sono ovviamente rivolto subito a un medico che mi ha spiegato che il problema principale era l’usura delle cartilagini, dovuta all’età e a uno stile di vita (leggi: sport) che le aveva messe a dura prova.

Prima di iniziare a parlare Vitalen Riflex, vorrei quindi in breve trattare la cartilagine, questo elemento del corpo che trascuriamo… fin quando non ci fa male.

Noi diamo per scontati i movimenti fluidi e indolori che facciamo ogni giorno. Aprire la porta di casa, sbattere la tovaglia in giardino o, addirittura, fare sport!

Ossa si muovono articolandosi su altre ossa, ma non sentiamo dolore o frizione. Apriamo e chiudiamo la mano in un attimo, senza scricchiolii o tentennamenti. Come mai?

La fluidità dei nostri movimenti la dobbiamo soprattutto alla cartilagine.

La cartilagine è un tipo di tessuto connettivo flessibile presente nel corpo, che nella fase embrionale è la versione provvisoria delle ossa.

Una parte della cartilagine rimane anche quando il feto si sviluppa, e viene dispersa in tutto il corpo, soprattutto per coprire le articolazioni.

La cartilagine compone anche la maggior parte dell’orecchio esterno: proprio qui possiamo toccare con mano le particolarità di questo tessuto. Né rigida né molle, la cartilagine ha una struttura unica.

Il tessuto della cartilagine è così particolare perché non ha vasi sanguigni o nervi. Invece, le cellule della cartilagine (chiamate condrociti) galleggiano in una “gelatina” che fornisce loro nutrimento.

Questa gelatina è il motivo della sua flessibilità.

I TIPI DI CARTILAGINE

Il nostro corpo contiene 3 diversi tipi di cartilagine:

  • ialina
  • elastica
  • fibrosa

La cartilagine ialina, nota anche come cartilagine articolare, è quella che io ho imparato bene a conoscere, a causa dei miei dolori alle ginocchia!

La cartilagine ialina è la più comune nel corpo. È presente nelle articolazioni, nel setto nasale, nella laringe e nella trachea. Uno strato molto sottile di questa cartilagine è presente anche sulle superfici ossee, come sopra le articolazioni, per fare da cuscinetto e impedirne l’usura.

Il termine ialino deriva dalla parola greca “hyalos”, che significa vitreo. La cartilagine ialina appare infatti leggermente vetrosa al microscopio.

Questo tipo di cartilagine ha molte sottili fibre di collagene, una proteina che dà elasticità, compattezza e tono ai tessuti.

Come ho imparato a mie spese, la cartilagine ialina è la più debole dei tre tipi di cartilagine. Il collagene infatti non è eterno, come vedremo.

Passiamo alla cartilagine elastica. Questa si trova nell’orecchio e nell’epiglottide (situata nella gola), nonché in parti del naso e della trachea.

La cartilagine elastica serve a fornire forza ed elasticità agli organi e alle strutture del corpo, come l’orecchio esterno. È quindi più flessibile di quella ialina.

La cartilagine fibrosa è quella più resistente, ed è formata da spessi strati di collagene. Si trova nei menischi, nelle anche e e nei dischi tra le vertebre della spina dorsale. La cartilagine fibrosa può sostenere il peso del nostro corpo, ammortizzando le articolazioni.

Come abbiamo già detto, la cartilagine è un tessuto resistente ma flessibile. Ha principalmente due componenti: acqua e matrice.

Circa il 65-80% della cartilagine articolare è costituita da acqua, una percentuale che diminuisce con il normale invecchiamento. La matrice è invece composta dai già citati collageni e da altre proteine.

Senza afflusso di sangue, nervi e linfa, la cartilagine ha come uniche cellule i condrociti, che producono e mantengono la matrice cartilaginea.

La cartilagine ialina o articolare è molto liscia e ha un basso attrito, consentendo alle ossa di un’articolazione di scivolare l’una sull’altra durante il movimento.

La cartilagine articolare funge da cuscinetto all’interno dell’articolazione e da ammortizzatore. Quando la cartilagine è danneggiata o consumata, l’articolazione interessata diventa dolorante, rigida e limitata nel suo raggio di movimento.

LOGORAMENTO DELLA CARTILAGINE

Ci sono vari modi in cui, purtroppo, la cartilagine si logora e si danneggia con il tempo. Usura, fattori ereditari, cattiva alimentazione…. non dobbiamo dare la cartilagine per scontata e, come ho imparato molto bene, dovremmo prendercene cura e prevenire i danni.

Va fatta una premessa. Ogni volta che mi lamentavo con il mio medico delle mie cartilagini deboli, mi faceva notare che se c’è una parte del corpo che non ci fa male è proprio la cartilagine.

Privo di terminazioni nervose, questo tessuto non ci creerà problemi direttamente, ma indirettamente.

Quando perdiamo i nostri preziosi cuscinetti ammortizzanti, sono le articolazioni – in tutti i loro componenti – a fare male. Ma anche questo non è necessariamente detto. Ci sono ad esempio atleti che sono privi di cartilagine al ginocchio e non sentono dolore. Cos’è allora che ci fa male?

Il rivestimento dell’articolazione (detto “sinoviale”) è ricco di terminazioni nervose, che trasmettono sensazioni di dolore.

Questo rivestimento è responsabile della produzione di fluidi sani e sostanze lubrificanti. In malattie come l’artrite, il rivestimento sinoviale può diventare irregolare e dolorante.

L’artrite porta anche a produrre un fluido infiammatorio che agisce come solvente, abbattendo i tessuti dell’articolazione.

Un’altra fonte di dolore in un’articolazione è ovviamente l’osso sotto la cartilagine. Questo osso è abbastanza resistente e in grado di tollerare carichi pesanti spesso anche quando non c’è cartilagine a proteggerlo.

Ma ci sono situazioni in cui l’osso, in assenza di cartilagine, inizia a rompersi. Queste lesioni possono essere dolorose e possono essere viste solo con una risonanza magnetica.

Come vedremo, un integratore come Vitalen Riflex può preservare la cartilagine e limitare i danni da usura. A livello preventivo, è però importante tenere sotto controllo il rivestimento sinoviale e rafforzare l’osso sotto la cartilagine.

È anche fondamentale assicurarsi che ci sia stabilità intorno all’articolazione, ovvero che legamenti, tendini, muscoli e nervi siano sani e funzionino bene.

La chiave per capire come mantenere più cartilagine con l’avanzare dell’età è capire cosa provoca effettivamente la perdita di cartilagine. Diamo allora un’occhiata alle cause più comuni di perdita di cartilagine, insieme ad alcune soluzioni per prevenirla.

CAUSE DEI DANNI ALLA CARTILAGINE

OBESITÀ

Più peso ci portiamo addosso, maggiore è la forza di usura sulla nostra cartilagine e quindi maggiore il rischio di artrite e artrosi.

Essere in sovrappeso aumenta il carico sulle articolazioni del ginocchio di 2-4 volte, il che può portare a dolore cronico e a interventi chirurgici invasivi.

La soluzione è semplice e difficile allo stesso tempo: dimagrire. Anche se c’è già stato qualche danno all’articolazione, perdere peso può migliorare i sintomi e rallentare la progressione dell’artrite.

Tra l’altro l’obesità non distrugge la cartilagine solo a causa dell’usura, ma può anche causare cambiamenti nel sistema di risposta all’insulina. L’insulina è un ormone che ha un importante ruolo nella salute delle ossa.

Le persone che soffrono di “sindrome metabolica” (definita da obesità, ipertensione e diabete) avranno una matrice della cartilagine molto instabile.

Inoltre, il tessuto adiposo (grasso) può causare una produzione eccessiva di un ormone chiamato leptina. La leptina normalmente è responsabile del senso di sazietà, ma influisce anche sulle ossa e sulla cartilagine. Più leptina = più artrite.

Di nuovo, la soluzione è mangiare meno e meglio. Ridurre gli zuccheri e i carboidrati raffinati, privilegiare frutta, verdura, carni magre e cereali integrali.

TRAUMA O TROPPO ALLENAMENTO

Ogni sportivo sa che un infortunio sul campo (o sulla pista) può danneggiare la cartilagine e indebolirla.

Bastano piccoli danni interni per rendere la cartilagine più fragile ed aumentare il rischio di malattie articolari.

In questo caso sarebbe piuttosto superfluo consigliare di evitare gli infortuni, giusto? Dando per scontato che non ci siano masochisti che si impegnano per infortunarsi, possiamo invece di nuovo consigliare una dieta adeguata.

Cibi ricchi di calcio e antiossidanti possono ridurre l’impatto dei traumi su ossa e articolazioni. Qualche esempio?

  • Ciliegie
  • Peperoni rossi
  • Latte e derivati
  • Salmone
  • Avena
  • Curcuma
  • Noci
  • Cavoli

Ricordo inoltre, a partire dalla mia esperienza, che non serve una caduta o uno scontro in campo per danneggiare le articolazioni con lo sport. Un buon (nel senso di pessimo!) metodo è anche il sovrallenamento.

Sforzare troppo le articolazioni porterà chiaramente a logorarle. Quindi segui una routine di allenamento che comprenda anche adeguati tempi di recupero!

INSTABILITÀ CONGIUNTA

Lelesioni ai legamenti possono far muovere troppo le articolazioni e causare instabilità articolare. Tutto questo movimento innaturale può continuare lentamente a danneggiare la cartilagine, portando infine all’artrite.

Dolore o gonfiore dopo l’attività possono indicare questo tipo di scenario. Inoltre, se l’instabilità è grave, potrebbero verificarsi spostamenti improvvisi dell’articolazione, “scoppiettii” o senso di debolezza quando ci si appoggia il peso.

Quando abbiamo subito un infortunio ai legamenti dobbiamo fermarci e permettere al nostro corpo di recuperare.

Possibilmente con il consulto di un fisioterapista. Se continuiamo con l’attività fisica malgrado il dolore, potremmo poi aggravare la situazione, rendendo necessario un intervento più invasivo.

CATTIVA ALIMENTAZIONE

Tanto vale dedicarci un punto a sé stante, anche se l’ho già nominata più volte.

L’alimentazione è fondamentale per determinare la salute delle nostre articolazioni. Cattive abitudini alimentari possono causare gravi problemi non solo alla cartilagine e al sistema muscolo-scheletrico, ma a tutto il corpo.

Ciò che mangi può attivare o disattivare i geni nel tuo corpo che proteggono la tua cartilagine.

La soluzione in questo caso è informarsi e rivisitare i nostri menù, con un occhio attento alla salute delle ossa. Oltre a fare questo, la mia esperienza non può che suggerirmi di consigliare integratori per i dolori articolari come Artrolux+, ma ancor meglio l’integratore Vitalen Riflex, un mix completo di nutrienti per ossa e cartilagini. Ma ne parlerò a breve.

FARMACI

Paradossalmente, i farmaci più comuni che vengono iniettati nelle articolazioni per il sollievo dall’artrite sono anche i più tossici per la cartilagine.

Anestetici locali e farmaci steroidei possono causare la morte delle cellule della cartilagine (apoptosi).

Un comune farmaco utilizzato per prolungare gli effetti degli anestetici per iniezioni chiamato epinefrina è ancora più tossico. E anche farmaci comuni come ibuprofene e naprossene hanno effetti negativi sulle cellule della cartilagine, se usati troppo a lungo.

La soluzione? Evitare eccessi di cortisone e farmaci non essenziali. Antinfiammatori naturali, come l’olio di pesce, la glucosamina, la condroitina (LINK AD ARTROLUX+) e la curcumina possono aiutarci in questo senso.

Non solo proteggono la cartilagine, ma possono anche alleviare il dolore e l’infiammazione dell’artrite con l’avanzare dell’età.

VITA SEDENTARIA

Oltre a portare a molti altri problemi di salute, la mancanza di esercizio fisico può danneggiare le nostre articolazioni, che sono fatte per il movimento.

L’esercizio fisico regolare (fatto bene!) è essenziale per mantenere una cartilagine sana. La stessa corsa può effettivamente avere un effetto protettivo sulla cartilagine. Perché ho sottolineato “fatto bene”?

Io stesso sono stato un runner, ma ho rovinato le cartilagini con una tecnica di corsa scorretta. I segnali c’erano, visto che sentivo dolori alle ginocchia dopo qualche chilometro, ma li ho ignorati. Finchè non è arrivata la lombalgia.

UNA “CATTIVA” BIOMECCANICA

Se hai una perdita di cartilagine asimmetrica (in un ginocchio e non nell’altro), potresti avere un problema di allineamento del corpo.

Un problema inoffensivo sulle prime, ma importante se lo moltiplichiamo per tutti i passi di corsa o camminata fatti in una vita.

Lavorare con un fisioterapista esperto può aiutarti a bilanciare i muscoli e a mettere a punto il tuo corpo, in modo che sia ottimizzato biomeccanicamente.

La biomeccanica è il modo con cui ci muoviamo e applichiamo forze al nostro corpo.

Una corretta biomeccanica preserva le articolazioni e le cartilagini.

INVECCHIAMENTO E GENETICA

Più si invecchia, più la cartilagine si logora, come le gomme di una macchina. In alcuni casi, anche la genetica ci rema contro, rendendo le nostre articolazioni più fragili.

Non c’è molto che possiamo fare sui nostri geni, ma possiamo influenzare il modo in cui i nostri geni vengono espressi.

Il come l’abbiamo già detto: alimentazione sana, esercizio fisico, no alle cattive abitudini (alcol e fumo su tutte), buon riposo e integratori preziosi come Vitalen Riflex.

COS’É VITALEN RIFLEX

Vitalen-Riflex è un integratore per articolazioni, con 4 principi attivi naturali.

Utilizzando Vitalen Riflex personalmente ho:

  • ridotto i dolori articolari
  • sconfitto la lombalgia
  • alleviato i primi sintomi di artrosi e artrite
  • ritrovato il senso di energia e vitalità
  • recuperato la salute delle cartilagini

Sono consapevole che il mercato è pieno di integratori. Io stesso ne ho provati diversi, sia per lo sport che per la salute di ossa e articolazioni.

Ma c’è un motivo se oggi tutti gli altri sono spariti dalla mia dispensa, ed è rimasto solo Vitalen Riflex. Anzi, quattro motivi.

COME FUNZIONA VITALEN RIFLEX

Negli anni ho imparato che l’efficacia di un integratore si misura con gli effetti – studiati e verificati – dei suoi ingredienti.

Va detto che Vitalen Riflex usa solo componenti naturali, niente chimica. In un certo senso, è quindi più vicino a una dieta sana e bilanciata che a un prodotto da farmacia.

Prima di acquistarlo mi sono informato a dovere sui suoi quattro ingredienti. Ecco quello che ho scoperto.

ESTRATTO DI NONI

Derivato dal frutto dell’omonima pianta tropicale sempreverde, l’estratto del noni è stato utilizzato fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali.

Ricco di antiossidanti, vitamina C, vitamina B3, vitamina A e ferro, il noni contenuto in Vitalen Riflex è un toccasana non solo per le articolazioni.

TRATTAMENTO NATURALE PER L’ARTRITE

Molti studi affermano che il succo di noni è efficace nel ridurre il dolore da artrite. Si dice anche che riduca la riduzione articolare implicata nell’artrite, per via delle sue note proprietà analgesiche.

PREVENZIONE CONTRO LA GOTTA

Causata dall’accumulo di cristalli di acido urico nell’articolazione, la gotta è un tipo di artrite che causa forti dolori articolari.

Gli studi hanno suggerito che l’estratto di noni può ridurre l’acido urico nel sangue e quindi scongiurare il rischio di gotta.

SOSTANZA ANTI-AGING

Ricco di vitamina C e selenio, l’estratto di noni combatte i radicali liberi, inverte gli effetti dell’invecchiamento e preserva l’elasticità della pelle.

RIDUTTORE DELLO STRESS

L’estratto di noni contenuto in Vitalen Riflex riduce l’effetto dello stress sulla nostra funzione cognitiva.

RAFFORZAMENTO DELL’APPARATO IMMUNITARIO

L’estratto di noni ha proprietà antibatteriche, antimicotiche, antinfiammatorie e antistaminiche che aiutano a rafforzare l’immunità.

RIDUZIONE DEL COLESTEROLO

Le persone che hanno consumato estratto di noni su base giornaliera hanno ridotto il “colesterolo cattivo” e migliorato quello “buono”.

SPIRULINA

Sarà che sono stato un runner e che di spirulina ne ho sentito parlare per vent’anni, ma non spenderò troppe parole per “vendere” questo ingrediente.

Semplicemente, da qualche decennio quest’alga blu-verde si è guadagnata la fama di cibo più nutriente del mondo.

Basti pensare che, in percentuale, ha più del doppio delle proteine di una bistecca. Il tutto praticamente senza calorie. Pare un cibo inventato in laboratorio!

È quindi ottima per la salute dei muscoli, che sono fatti di proteine. Ma non solo. L’alga spirulina contenuta in Vitalen Riflex è fonte di minerali, vitamine e grassi buoni.

È un integratore che fa bene praticamente a chiunque, anche a chi non ha carenze alimentari particolari.

SCUTELLARIA

La scutellaria è un’erba perenne che, quando fiorisce, è ricoperta da minuscoli fiori blu-viola tubolari.

Le foglie di questa pianta sono state a lungo utilizzate nella fitoterapia tradizionale come sedativo e per trattare condizioni come ansia e convulsioni.

Una variante cinese era invece utilizzata per curare diarrea, insonnia, dissenteria, ipertensione, emorragie, infezioni respiratorie e infiammazioni.

ANSIOLITICO E ANTIDEPRESSIVO

La scutellaria contenuta in Vitalen Riflex ha dimostrato di migliorare l’umore e ridurre i sintomi dell’ansia.

Uno studio su 43 persone ha scoperto che coloro che ne hanno ricevuto 1.050 mg al giorno per 2 settimane hanno riportato miglioramenti significativi dell’umore rispetto a un gruppo placebo.

Si pensa che questi effetti siano dovuti alla stimolazione della produzione di acido gamma-aminobutirrico (GABA), un neurotrasmettitore che aiuta a calmare i nervi. In effetti, molti farmaci ansiolitici funzionano in modo simile, migliorando l’attività del GABA.

ANTIBATTERICO

La scutellaria ha anche potenti effetti antivirali e antibatterici.

Uno studio in provetta ha campionato oltre 30 erbe cinesi per valutarne gli effetti antibatterici. Si è così scoperto che solo l’estratto di scutellaria era efficace contro i batteri della polmonite. Inoltre, questo estratto ha mostrato migliori effetti antibatterici rispetto alla colistina, un comune antibiotico.

ANTINFIAMMATORIO

La scutellaria di Vitalen Riflex contiene composti vegetali benefici, compresi gli antiossidanti, che hanno effetti antinfiammatori e proteggono le cellule.

Lo stress ossidativo delle cellule, che deriva da uno squilibrio tra radicali liberi e antiossidanti, è collegato a una serie di condizioni croniche, come alcuni tipi di cancro e malattie cardiache.

In particolare, la baicalina, un antiossidante flavonoide della scutellaria, ha dimostrato potenti effetti antitumorali e può aiutare a combattere lo stress ossidativo.

Ad esempio, negli studi in provetta, la baicalina ha “ucciso” cellule tumorali della prostata e del collo dell’utero, inibendo in modo significativo la crescita del tumore.

Inoltre, studi sugli animali rivelano che la wogonina, un composto flavonoide della scutellaria, è particolarmente efficace nel trattamento di condizioni allergiche infiammatorie.

RADICE DI ANGELICA

L’angelica è un genere di piante ed erbe che viene spesso utilizzato nella medicina tradizionale. La troviamo anche in Vitalen Riflex per i suoi effetti disintossicanti e analgesici, indicati per l’artrite.

La radice di angelica può infatti fornire protezione sia contro l’artrosi che contro l’artrite reumatoide, una condizione infiammatoria autoimmune delle articolazioni.

Un integratore come Vitalen Riflex può quindi ridurre l’infiammazione, prevenire ulteriori danni alle articolazioni e promuovere la riparazione della cartilagine.

Per quanto riguarda l’artrite reumatoide, l’angelica può diminuire la risposta infiammatoria, riducendo il dolore e migliorando alcuni dei suoi altri sintomi.

VITALEN RIFLEX FUNZIONA DAVVERO?

La mia esperienza personale mi dice che Vitalen Riflex funziona, ma ogni volta che me lo chiedono sottolineo che bisogna anche valutare le aspettative.

Se ci aspettiamo di guarire miracolosamente da gravi patologie articolari solo integrando la nostra dieta con Vitalen Riflex, ci sbagliamo.

Questo integratore per dolori articolari ci permette di prevenire e dare sollievo in caso di problematiche in atto. Ma non è una cura o un sostituto di terapie per patologie gravi.

Personalmente, sono tornato a muovermi con agilità e ad avere una vita attiva, grazie a Vitalen Riflex. Per me questo è già un risultato eccezionale, considerato che l’altro giorno sono tornato a fare un paio di km di corsa dopo quasi due anni di stop!

DOVE ACQUISTARE VITALEN RIFLEX

Acquistare Vitalen Riflex è semplice e veloce. Basta collegarsi al sito ufficiale dei produttori tramite il pulsante qui sotto e compilare il modulo di adesione.

ATTENZIONE: VITALEN RIFLEX É ATTUALMENTE FUORI PRODUZIONE ED É STATO SOSTITUITO CON ARTROLUX+, INTEGRATORE ALTRETTANTO EFFICACE CHE ABBIAMO RECENSITO ANCHE NOI QUI. LO TROVATE CLICCANDO SUL PULSANTE QUI SOTTO:

CONCLUSIONI SU VITALEN RIFLEX

I dolori articolari non sono necessariamente legati a patologie gravi. Però, e parlo in prima persona, possono essere comunque frustranti e addirittura invalidanti.

Per uno come me per cui lo sport era parte dello stile di vita, non poterlo più praticare significa vivere un po’ di meno.

Non credo di esagerare se dico che la mobilità è un nostro diritto e fa parte delle necessità che abbiamo per vivere una vita piena.

Vitalen Riflex mi ha permesso di tornare a farlo, e avendo provato altri integratori escludo si tratti di effetto placebo.

Gli ingredienti naturali di questo integratore per dolori articolari aiutano a riparare la cartilagine e farci ritornare in pista.

Auguro a tutti voi di invertire la rotta delle ginocchia scricchiolanti, e riprendere a correre, metaforicamente o meno!

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